La vigna del Signore

Fratelli,

accorriamo a questa vigna, questa Chiesa del Signore, che non è in mano a persone, come spesso crediamo, ma è tutta diretta la Lui, dal padrone e signore, che attraverso peccatori e limitati strumenti del nostro essere indegni vignaioli, ci chiama a vivere ogni giorno il servizio secondo il tempo e il modo che a ognuno di noi è affidato.

E smettiamo di far divisioni tra noi, tra chi è arrivato prima o dopo, chi sa e non sa, chi è più o meno bravo...a Dio non interessa il nostro fare, ma il far suo in noi, cioè la nostra accoglienza e disponibilità a lasciar agire in noi il suo spirito!

Questa è la Chiesa fratelli, non quella perfetta che vogliono gli uomini del mondo, a loro piacimento e godimento! Dio si serve di chi lo accoglie, senza guardare a quel che sa fare, a amandolo nel cuore, profondamente, in quanto bisognoso di Lui e dell'amore del prossimo.

Amar la vigna del Signore è apprezzare l'esserci dentro, e ringraziare, e coltivare non solo la stessa, ma anche il rapporto tra noi, umili e grati coltivatori, al di là dei nostri meriti.

E che il frutto della vigna sia sempre più quello Spirito divino che il Signore augura a noi e tutti in questo mondo, per un vero progredire umano, evitando le deformazioni e le violenze e prepotenze, accogliendo umilmente questo dono della vocazione, per cui siamo chiamati ad essere insieme tra noi e guardando a Lui, sempre meglio, orientati al bene e al progresso di questo mondo!